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Keta - Davide Porru - Presentazione Sabato 15 ottobre 2005.pdf durata: 14 pagine 218 kb .................................................................................................>> Presentazione Libro KETA - Sabato 15 ottobre 2005.mp3 durata: 54:59 25,10 mb Registrazione di Anicetto Scanu - Radio Sardinia .................................................................................................>> L' importanza del buon uso della parola durata: 00:58 453 kb Registrazione di Anicetto Scanu - Radio Sardinia .................................................................................................>>
Keta – Una volta all’anno è lecito impazzire Davide Porru, La Riflessione Editrice San Gavino, 15 ottobre 2005 Presentazione ufficiale
www.keta.it
00:17 Anicetto Scanu – Radio Sardinia Vi invitiamo ad accomodarvi grazie
01:20 Stefano Musanti – Sindaco di San Gavino Monreale
02:27 Davide Zedda – La Riflessione Editrice
12:23 applauso
12:26 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice
16:36 applauso
16:54 Jonathan Bistrussu – Compagnia teatrale Burrumballa Alba Milone - Compagnia teatrale Burrumballa Davide Porru J: Buonasera a tutti A: buonasera J: da “Anna”, capitolo sette J: “Giunge imperterrita in una famiglia di paese di medio ceto sociale l’ora di cena, figlia illegittima di un’ aperitivo poco alcolico per meritare tale eufemismo. Consuetudine di questa famiglia è la totale assenza di antipasti. Privilegio dei conviviali è l’immancabile civraxiu, tipico pane sardo esportato in tutto l’universo. Funge da antipasto. A qualcuno guasta il pasto. A Jonathan, guasta il pasto. Che riserva bonariamente poche opzioni di scelta. A: Vuoi pasta o minestra? Ripete per la prima volta una signora di forma mammifera, alias “madre di Jonathan”. Jonathan ha quattro anni e sei mesi. Si dovrà abituare alla pressione dei giornalisti, si pensa, dato l’eccelso carisma che difficilmente non gli permetterà di sedersi tra i big. Il tirocinio lo farà a casa. Sembra scorgere la mano di Jason, in questo progetto. J: Se non è progetto, non è opera di Jason. A: Se non è opera di Jason, è uno svarione di Jonathan. L’ennesimo tentativo di liberarsi dallo spietato tormentone impostogli dalla madre. Vuoi pasta o minestra? J: Calmo Jonathan, stai calmo. A: Il divino ti sta testando. Vuol esser certo che tu sia pronto. J: Ma Jason non plasma e modella? Non ha progettato precedentemente il mio destino, stile navigatore satellitare? A: No Jonathan. Jason talvolta trascura certi esemplari. J: Non si cura di loro. Si preoccupa dell’accensione e lascia in balìa del caso il malcapitato. D: Ma non….. J: Non vorrai rivelare il senso della Creazione? A: Cambia discorso Jonathan. Potresti trovarti in serie difficoltà nel proseguo del tuo racconto.
J: Preso possesso delle sue piene facoltà mentali, orfane di continui capovolgimenti di pensiero non meritevoli di attenzione, Jonathan ha 19 anni. Si appresta a consumare quella che per Il Cristo un giorno fu l’ultima. D: Sigaretta. A: Sei pazzo???!!! J: Cena, scusate. Abbiamo dei problemi col microfono.”
19:28 Roberto Sanna Un applauso grazie
19:37 Roberto Sanna Abbiamo risolto i problemi col microfono? Ah è il testo, si…vabbè. Adesso voglio fare qualche altra riflessione su questo libro, prima di fare… di farci deliziare da Mondo, che…adesso che si è offeso…quindi adesso…facciamo parlare solo te, va bene? Si. No non ancora…calmo…prima un paio di riflessioni, no…? Dopo parli. Allora prima di tutto vogliamo…voglio sottolineare la caratteristica dell’importanza che da Davide alla parola, al linguaggio, anche conoscendolo personalmente c’è una particolare ricerca delle parole, e tornando al discorso di prima, quindi di…(se la mosca va via)…di vedere elementi banali che diventano interessanti all’interno del contesto del libro c’è ad esempio il titolo di un capitolo che prende il nome da una classica frase che si sente in tv, che è “Stop alle telefonate”, questo lo sentiamo quando ci sono televoti o cose del genere. In questo caso lui lo utilizza come titolo di un capitolo quando Anna finisce di telefonarlo…quindi, in quel senso…ha un senso in questo caso amaro…e particolare nel libro… Quindi la storia è prevalentemente concentrata all’interno di una storia d’amore…prima avremo il personaggio di Anna, poi io…voglio sapere chi è Anna…voglio capire chi è…se c’è qua…alcuni mi hanno detto che c’è, eh… mi hanno detto che c’è, eh, mi hanno detto che c’è. E poi compaiono altri personaggi finita la storia con Anna, in particolar modo l’altro personaggio femminile è Sonia… ma adesso, finalmente, sentiamo Mondo. Mondo puoi alzarti, e leggere da “Default”, prima…è già in piedi, vabbè, applaudiamolo…
21:39 applauso
21:43 Mondo Uccheddu - Compagnia teatrale Burrumballa Buonasera a tutti… allora, questo capitolo che vado a leggere, che ha scritto Davide Porru, ehhh… ci ricorda…io sono quasi cinquantenne…mi ricordo che mia madre, quando cadeva un dente dalla gengiva lo metteva in un buco ci trovavamo l’indomani magari cinque lire… poco dopo… questa… è una cosa che… mi ha colpito e vado a leggere proprio questo che Davide ha scritto. Che, allora, qui c’è scritto “Da Default” , che io mi credevo fosse Default, di uno che scriveva e lui ha preso degli spunti, in verità non esiste questo Default o se esiste sarà a casa sua. Comunque lui… allora “Da un ricordo d’età infantile”
“Ma per fortuna che c’è il topolino. Capace di riempire il vuoto della desolazione lasciato dal compleanno. Per cui oggi, il dì successivo, bisogna architettare un piano per staccare qualche dente dalle uniche gengive di cui siamo stati disposti da Jason qualche anno fa, nella maniera meno dolorosa possibile. Ma soprattutto, senza farlo sapere alla mamma! Perché, dice lei, il topolino non porta il soldino se il dente non è caduto da solo, e lei, che lo incontra segretamente, lo sa bene. È la prima legge a cui dobbiamo attenerci nella vita. Ma qui si vede l’ istinto italiano. (vediamo Berlusconi e company) E si raggira la norma. Attente, mamme di tutta Italia! Il vostro in apparenza innocente bambino potrebbe aver realizzato la prima truffa della sua lunga vita. Si prega di consegnarlo alle autorità locali, che lo restituiranno in tempi brevi alla società ripulito da pericolosissimi istinti truffaldini tipici del nostro Paese.” Grazie.
23:39 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice E adesso finalmente sapremo la verità…adesso parte l’interrogatorio, Davide…allora, dici la verità, è tutto autobiografico il libro…o preferisci che ti chiami Jonathan?
23:55 Davide Porru
24:39 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Un applauso…
24:40 applauso
24:48 Davide Porru No… non è autobiografico…è…soprattutto un tributo alla donna, alle donne in generale.
25:00 applauso
25:06 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Allora, hai detto che è un tributo alle donne…adesso io prendo il libro, apro una pagina a caso e vediamo se è un tributo alle donne, ha detto così lui…no? Allora vediamo… “A luce spenta tutte le donne sono uguali”… bel tributo! Complimenti Davide, eh! Cos’hai da dire?
25:27 Davide Porru Allora… c’è la donna santa, c’è la finta, la…l’autoritaria…quella di facili costumi…(e ce ne sono molte…eh…in maggioranza…) e…però…penso che chi leggerà il libro dall’inizio alla fine capirà che…più che una visione maschilista, la mia è una visione femminista, perché sto dicendo che “è tutto in mano a loro”…praticamente…che…il personaggio si ritrova a prendere delle decisioni sempre in funzioni delle decisioni della propria donna…e…spesso…il ragazzo sbaglia anche il modo di…di proporsi alla donna, è lui che lo deve fare…e…e a volte si sbaglia…e quindi cerco di promuovere un buon uso della parola, perché…ad esempio, dire…”i miei istinti riproduttivi sono alle stelle”…(ridono)…aspetta! … non è proprio come dire… “seu mottu e coddai”…(ridono)…scusate…però…questo è importante…
27:10 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Per fortuna, che questo è importante… Allora, bene…poi andiamo a leggere capitolo quarto, m…p…c…s…ma che vuol dire? M, p, c, che cosa è? Rispondi?
27:23 Davide Porru …e se mi fai la domanda!
27:25 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Ho detto, c’è un capitolo che si chiama m-p-c-s-d, che vuol dire?
27:28 Davide Porru S’ intitola… Emme-pì-ci-esse-dì, è…l’acronimo di Metodo Personale Classificazione Sesso Debole, e…appunto si presenta nelle prime fasi della storia, in cui il protagonista, appunto, è all’inizio è non…e ha la sua visione…particolare, appunto, fino a quel momento maschilista, della donna, poi la storia può cambiare, potrebbe cambiare, non è…non è detto…
28:00 Roberto Sanna - La Riflessione Editrice Va bene…io adesso direi che abbiamo bisogno di un altro pezzo del libro, e chi se non i “Burrumballa” possono deliziarci? Ancora Alba e Jonathan che leggono da “Semel in anno licet insanire”, un applauso. Grazie.
28:16 applauso
28:39 Jonathan Bistrussu – Compagnia teatrale Burrumballa Alba Milone - Compagnia teatrale Burrumballa J: Pensare con il mio cervello, l’ ho constatato più volte, non ha mai ripagato le attese iniziali. Le ho provate tutte, si. Me ne fottevo di tutto, e non ero felice. A: Menefreghismo. J: Amavo, e venivo trattato come un cane randagio. A: Romanticismo. J: Costruivo un rapporto perfetto, dall’ esterno, tuttavia evitando grandi sperperi di energie vitali che per colpa dell’ amore totalitario un tempo mi avevano reso iper-vulnerabile. A: Falsità. J: Rubavo il cuore di una comune mortale e facevo provare lei ogni tipologia di dolore che per lungo tempo si era insediato nel mio sangue. A: Rivalsa. J: Ed in ognuna di quelle circostanze, ritenevo di assumere l’ atteggiamento più adatto. Frutto del mio ragionamento complesso. Non nutrivo dubbi. Non ascoltavo nessuno. Andavo per la mia strada, fiero dei miei innovativi principi. Ignaro che ancora una volta sarebbe dovuta andare nel modo più sbagliato. Ma ora non accadrà più.
29:43 applauso
29:48 Roberto Sanna– La Riflessione Editrice Bene…chi…già in questo pezzo abbiamo visto…abbiamo…implicitamente, emergono, poi, i due personaggi femminili principali del libro, tra cui Anna e Sonia…di cui adesso Davide ci parlerà, giusto? Ti ascoltiamo, siamo qui… allora, ci devi parlare, adesso, di due personaggi principali del libro, ovvero Anna e Sonia…ecco…come personaggi così diversi, Anna così irraggiungibile e così…a posto, diciamo così santa…e Sonia diciamo più…disponibile ma che…traduce forse meno emozioni al protagonista ecco…come son nati questi due personaggi e che figure femminili rappresentano, anche dall’interno delle cose che abbiamo detto prima adesso…
30:41 Davide Porru Iii……prima di tutto sono uscite dalla mia fantasia quindi… (eh!) …se iniziamo così… sono uscite dalla mia fantasia quindi…in ordine di tempo…la prima conosciuta è Anna, e Sonia è semplicemente una diretta conseguenza di quello che… entra poi nella testa del protagonista, Jonathan…se non avesse mai conosciuto Anna, non si sarebbe…no, mi stanno facendo ridere lì in fondo, un attimo…e…se il protagonista non avesse mai conosciuto Anna, probabilmente non…non avrebbe mai…neanche trattato l’argomento Sonia, nel modo in cui viene trattato nel romanzo. Tuttavia penso che…siano due persone che…due tipi di persone, che si possono trovare spesso, comunque, non ci sono solo le donne di facili costumi, scusate ma…era una battuta…per chi se la fosse…legata al dito, però…ci sono anche quelli. E…niente, io non devo rispondere, non sono neanche tenuto a rispondere a queste domande, perché sennò, se vi dico tutte queste cose…magari non vi piaceva…e invece preferisco che lo compriate, se poi non vi piace pazienza, però, almeno hai… (applauso) …almeno è già qualcosa, poi…chi se lo fa prestare che non gli piaccia, lo stesso, e i senegalesi non ce l’hanno, per adesso…
32:37 Roberto Sanna– La Riflessione Editrice Va bene, adesso Mondo è già intervenuto, vuoi intervenire di nuovo Mondo? Adesso io direi che il pubblico, se vuole, può fare qualche domanda eh…almeno una domanda dovete farla…ci sarà fra l’altro un nostro amico di Radio Sardinia, Anicetto, che vi porgerà il microfono, eccolo… un applauso (applauso)… che il nostro…la nostra “Maria De Filippi” della situazione…quindi…qualcuno…uno che faccia la domanda…uno, uno…vi faccio l’autografo io sul libro, eh…ecco, hai visto, questo ha sentito l’autografo mio e si è alzato…alzato in piedi che ti raggiunge…è qui! In piedi, dai, dai!
33:32 Spettatore n°1 Volevo sapere quali sono i motivi che ti hanno spinto a scrivere, cioè, come mai un giorno hai deciso di prendere e scrivere un libro.
33:40 Davide Porru Iii……possiamo partire da qui. Ho…abbandonato gli studi…ufficiali…la scuola pubblica, e ho…deciso di proseguire in una scuola…un centro studi, cioè, diciamo che completerò gli studi da privatista. E trovandomi in questa situazione un po’ particolare, forse anche…dovendo trovare il bisogno di qualcosa per…spendere in maniera positiva il mio tempo, ho deciso di dedicare il mio tempo libero ad un hobby che…nel corso degli anni, a scuola, la scrittura, è senz’altro quello che mi ha portato i migliori voti, quindi ho detto, perché non tentare, almeno per conto mio, per gioco. Poi la cosa è andata avanti, ho conosciuto questi due, in un posto al buio, ho risposto a un annuncio su un giornale per un’altra cosa e ho trovato a lui (Roberto Sanna), poi mi ha presentato a lui e…e alla fine gli ho detto: lo sapete che ho scritto questo libro…e…e l’hanno pubblicato, avevano un debito con me e quindi…l’hanno pubblicato. Basta
35:11 applauso
35:15 Roberto Sanna– La Riflessione Editrice Sentiamo la prossima domanda, il secondo coraggioso che vuole fare una domanda, alzate la manina…o la manona, dai… un’altra domanda, volete fare tante domanda? Dai, un’altra, almeno un’altra…c’è il giornalista…che vuole intervenire… (no no no) , non interviene…Gigi, io il cognome non me lo ricordo, Gigi vuole intervenire, diamogli il microfono, e un applauso, viva i giornalisti…
35:43 applauso
35:46 Gianluigi Pittau – L’Unione Sarda Allora…
35:48 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Un attimo… Gigi…Jonathan ci sta abbandonando e vuole un applauso… Un applauso
35:53 applauso
36:05 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Speravo che non me lo desse il bacio, però… (ride)
36:08 Gianluigi Pittau – L’Unione Sarda Allora Davide, come a scuola, prima alcune domande, poi ti do il voto, eh… (ride)… allora, la prima domanda, volevo sapere da te tre parole o aggettivi per definire l’opera, il romanzo. Questa è la…aspetta, aspetta… poi ce n’è un’altra: certamente l’opera è frutto di fantasia, ma ci sono dei personaggi identificabili? Tipo…Lupo…Gargamella…e via dicendo?
36:37 Davide Porru Davide Zedda – La Riflessione Editrice DP: mmm…no. Penso che…sia uno stereotipo di persona…che possiamo ritrovare spesso tra le vie del paese, tra i banchi di scuola, e…forse…non so, ce ne sono tanti altri che vengono forse enfatizzati molto di più. E…che dire… DZ: (sottovoce) tre aggettivi vuole… DP: tre aggettivi? Dal mio punto di vista? DZ: bello, economico, e da comprare DP: (ride) divertente… (sottovoce) un aggettivo per riflettere? DZ: (sottovoce) che fa riflettere? DP: che fa riflettere vabbè, non è un aggettivo però, ecco, riflessivo, e… DZ: (sottovoce) chiedi l’aiuto del pubblico DP: …mi fermo qui, non… DZ: (sottovoce) chiama a casa, chiama a casa… DP: sarebbe troppo di parte dire appassionante… Basta.
37:59 Cristina Piras – La Nuova Sardegna Davide Porru C: è particolarmente…è particolarmente interessante la contestualizzazione del romanzo. D: la??? C: la can…con-te-stua……il contesto. (ride) volevo saperne qualcosa di più. San Gavino non viene mai nominato però è facilmente riconoscibile nel romanzo, insomma…il…il luogo in cui è stato ambientato. Come ne esce, San Gavino, dal romanzo? (ride) D: allora… penso che…volendo a tutti i costi schedare il paese dal mio romanzo, cioè, prendendo per oro colato tutto quello che ho scritto, negli atteggiamenti e nei modi di fare dei cittadini, penso che da un lato si possa notare quanto…per cause non accertate, non ci sia…non…non dico quasi niente da fare, per un giovane, insomma, ci sono molte vie di dispersione, quindi, questo può essere un lato negativo. Ma il lato positivo è che comunque sia esistono dei grossi valori forti che…penso che…che fuori, insomma, ci sono un po’ di meno. Penso che, insomma, aldilà di tutto, una delle morali principali della… del romanzo è il valore dell’amicizia, il valore dell’amore, quindi, se…a tutti i costi, appunto, vogliamo ritrovare San Gavino in quello…in quello che viene scritto in questo romanzo, non bisogna dimenticare…insomma, questo è il comportamento di ogni ragazzo influenzato da…da questo.
39:57 applauso
40:03 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Bene sentiamo se qualcuno del pubblico…vuole fare una domanda? Un’altra, almeno un’altra dai… un augurio allo scrittore, dai…eccolo lì! Anicetto dall’altra parte, lì. Ah ce ne son due insieme che vogliono parlare.
40:33 Spettatore n°2 Buonasera a tutti. No io…volevo chiedere a Davide…ho avuto modo di visitare, insomma, il sito che dava qualche indicazione sul libro e…ascoltando il sottofondo c’era una canzone di Fabrizio De Andrè, volevo chiedere perché questa scelta e se aveva qualche motivo che si poteva legare al suo libro oppure…a lui stesso.
41:01 Davide Porru Perché…personalmente…nutro una stima nei confronti di…di questo cantautore…appunto Fabrizio De Andrè…e…(pausa)…e tra le varie canzoni che vengono citate nel…nel romanzo questa è forse una delle più significative. E…l’unico suono, che avessi potuto mettere in internet, tra l’altro, un file midi, è stato questo, quindi…
41:44 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Okay adesso c’è una domanda dell’assessore alla cultura, e facciamo un applauso ovviamente.
41:52 applauso
41:54 Marco Pisu – Assessore alla Cultura di San Gavino Monreale
42:56 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Prego Davide
43:03 Davide Porru Avevo bisogno di creare un tormentone, anche…da aggiungere a tanti altri che ci sono, e…constatato come, la Birra Ichnusa faccia parte delle giornate di una buona percentuale di persone…in quantità che variano da elemento a elemento…in ogni caso il marchio della Birra Ichnusa è presente ovunque, lo sapete tutti, nelle insegne dei bar… e quindi forse per aggiungere un elemento caratterizzante alla Sardegna, perché il personaggio…fa notare un forte attaccamento alla Sardegna, quindi “Ichnusa” in latino, alcuni di voi sapranno che…significa “Sardegna”…quindi, diciamo che l’insieme di tutti questi motivi mi ha portato a farlo diventare un tormentone.
44:01 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Grazie…qualcun altro vuole intervenire? Allora, se nessuno vuole intervenire abbiamo l’intervento finale, ovvero Anicè…ah, c’è Alba…Alba vuole leggere una cosa.
44:25 Alba Milone – Compagnia teatrale Burrumballa In realtà non è niente di mio. L’ha scritto Mondo, ed è un augurio per Davide. “Caro Davide, spero che tu come il tuo famoso “omonimo” riuscirai a vincere il duello, contro il pubblico, sarà prevalentemente giovane, perché il libro che hai scritto ha diversi capitoli che suscitano curiosità. Bisogna spesso soffermarsi a riflettere su certi punti, a volte in chiave satirica, a volte totalmente demenziale, nel senso che il normale oggi è definitivamente scomparso. Hai certo indovinato la toppa giusta. Ora sta a te vedere da che parte girare la chiave. Io non so che parrocchia frequenti e di che colore sei, però ho il fiuto che la barca andrà in porto. Non cadere nelle tentazioni e nelle trappole che verranno sicuramente messe sul tuo cammino, e ricorda che le critiche non sono tutte costruttive, sono a volte come un setaccio, separale e dimostrerai a te stesso intelligenza mista con arguzia ed il sasso che lancerai colpirà l’obbiettivo! In bocca al lupo, Mondo.”
45:43 applauso
45:49 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Allora, adesso vuole parlare un attimo l’assessore alle politiche giovanili, poi concludiamo, il sindaco fa un saluto, ovviamente.
46:00 Daniele Turnu – Assessore alle politiche giovanili di San Gavino Monreale
48:03 applauso
48:22 Davide Porru Vi chiedo…di scusarmi se non replico alle parole di Daniele però…sono emozionato e rischio di fare disastri. Basta.
48:33 applauso
48:39 Roberto Sanna – La Riflessione Editrice Grazie a tutti, adesso ci sarà un saluto da parte del sindaco e poi…dopo il sindaco avremo la lettura finale da parte di Anicetto di Radio Sardinia, finalmente. Parola al sindaco.
48:52 applauso
48:59 Stefano Musanti – Sindaco di San Gavino Monreale Credo di dover aggiungere poche cose alle parole che ha…che hanno detto quelli che mi hanno preceduto, e non ultimo l’assessore alle politiche giovanili. Di fatto, il lavoro che ha fatto Davide, che ha prodotto Davide, noi ci auguriamo che faccia da apripista per molti altri giovani che hanno talenti, anche nascosti, che probabilmente ancora non sono emersi. Noi contiamo, abbiamo sempre la…la porta aperta a queste iniziative…speriamo di ritrovarci qui, a brevissimo tempo, per promuovere altre iniziative di questo genere, e…vorrei chiedere a Davide però una cosa: ma quanta birra ti ha dato l’Ichnusa, per aver…(ride)…non si può dire…non si può dire…(ride)…va bene…l’ha comprata, dicono che l’ha comprata. Bene io, e tutta l’amministrazione ringraziamo…la casa editrice, La Riflessione che ha…ha scommesso su Davide, ringraziamo Davide ancora per tutto quello che ha fatto, e tutti voi che siete qui presenti. La presenza di molti giovani è molto confortante e ci riempe sicuramente di orgoglio, di…fiducia. Quindi grazie ancora a tutti.
50:24 applauso
50:27 Roberto Sanna– La Riflessione Editrice Adesso…la parola ad Anicetto. Finalmente.
50:36 Anicetto Scanu
“E sono le venti e trentacinque di martedì due giugno del duemilanove. Tra meno di mezz’ ora l’ instancabile undici nerazzurro proverà a difendere il titolo di detentore della Coppa Italia nella gara di andata della doppia finale. Da qualche anno vinciamo solo questo trofeo. Dimenticavo, anche nei trofei estivi Tim e Moretti non abbiamo ancora avuto seri rivali. Ma questa sera avremo di fronte il Diavolo, che annualmente ripiega le proprie energie su campionato e Champions League. Roba da matti!
…… Ma ora c’è il derby, alla salute penserò poi. Smetterò di fumare quando avrò un buon motivo. Fischio d’ inizio. Dirige Mauro Gabbrielli, 29 anni, della sezione Aia di Oristano. Giovanissimo. Grazie alla nuova riforma ha potuto tagliare questo insperato traguardo. Insperato, fino a qualche anno fa, quando si trovava ancora con un piede in Serie D, uno in Eccellenza ed uno in Promozione. Come? Non capisco! Non sento! Ah? Ne ha solo due? Scusate ho fatto una gaffe. Ma è un gran bel mestiere quello dell’ arbitro. Te ne stai lì novanta minuti a guardare una partita e non puoi neppure esultare! A fine partita non puoi parlare, tutti ti attaccano, tutti parlano male di te e tu puoi parlare solo con tua moglie a casa, se è già rientrata. Ma io non ci credo a queste storie, son tutte balle! C’ è arbitro e arbitro. Ognuno è diverso dall’ altro, ma tutti portano addosso lo stesso marchio. Ho un amico, Davide, che sino a qualche anno fa giocava le partite sui campi di terza categoria, i campetti polverosi di periferia, si, quelli. Lui si, Davide, che si faceva rispettare. Una volta ha espulso un tipo perché non aveva rispettato la barriera durante l’ esecuzione di un calcio di punizione e aveva giocato sui suoi sentimenti di eterosessuale. “Ho fischiato, hai sentito? Punizione! Si metta a nove e quindici, è la distanza.” – “Si metta a novanta, è il suo angolo”. Se l’ è meritato, il maleducato di provincia. Come quello che per tutta la partita non aveva fatto altro che sospettare un comportamento imparziale del nostro amato arbitro. “Ehi, arbitro! Ma lei è a richiesta! Si, è a richiesta!” – “Non è vero, mica tu mi hai chiesto di ammonirti… eppure! Giallo per te!” – e il bulletto dilettante non la prese bene. Accennò una reazione che il capitano della sua squadra soffocò immediatamente. Nel proseguo della partita, forse poco soddisfatto del precedente provvedimento disciplinare, il duro già ammonito si scagliò dall’ arbitro dopo l’ assegnazione di un calcio di rigore a dir poco solare. “Arbitroooooo!” – “Chiariscimi le tue intenzioni. Da questo momento, hai quattro secondi per darmi una risposta che mi piaccia. Sarò inflessibile. Tempo scaduto. Giallo e rosso per te!”. Cacciato. Improvvisamente. E nessuno da quel momento, in quella partita, ha più intaccato la sua serenità e il suo senso d’ onestà. …… (starnuto) E mi parte uno starnuto. Che fastidio, non ho neppure avuto il tempo di prendere il fazzoletto. Se l’ avessi fatto, sarebbe rimasto in canna, falso allarme. “E mettiti la mano in bocca!” – “Non è igienico!”. Chi le regola le leggi dello starnuto? Come? Ah, sempre lui? Ho capito. Si si, non ci sono problemi. A me non importa, non mi tocca la questione. Certo che però… che bel conflitto di interessi!” Grazie.
54:04 applauso
54:15 Roberto Sanna– La Riflessione Editrice Oh..si sente? La serata è conclusa, chi vuole comprare il libro ci sono dei banchetti, chi vuole l’autografo può chiederlo a Davide, se qualcuno lo vuole, e poi c’è il rinfresco ma vedo che non avete fame, quindi andate a comprare il libro, grazie.
54:30 applauso
fine
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foto di Anicetto Scanu
L'editore Davide Zedda al microfono
foto di Anicetto Scanu
Da sinistra verso destra Giampiero Porcu (Pro Loco), Marco Pisu (assessore alla Cultura), Stefano Musanti (Sindaco), Roberto Sanna (relatore de La Riflessione), Davide Porru e Davide Zedda (direttore de La Riflessione)
foto di Anicetto Scanu
Il direttore de La Riflessione Davide Zedda. A destra Daniele Turnu (assessore alle politiche giovanili) e Nicola Garau (Vicesindaco)
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Davide Zedda
foto di Anicetto Scanu
Davide Porru al bicchiere e Davide Zedda al microfono
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foto di Anicetto Scanu
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Il pubblico
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Davide Zedda al microfono
foto di Anicetto Scanu
Il relatore de La Riflessione Roberto Sanna
foto di Anicetto Scanu
Anicetto Scanu di Radio Sardinia recita un passo del romanzo
foto di Anicetto Scanu
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foto di Anicetto Scanu
Davide Porru con Daniele Turnu, assessore alle politiche giovanili di San Gavino Monreale
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foto di Anicetto Scanu
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Firme
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Davide Porru, © 2005 La Riflessione Editrice
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